La verifica del fatto processuale da parte della Corte di Cassazione, in materia di error in procedendo.
Allorchè l’indagine demandata alla Corte di Cassazione sia diretta ad acclarare se il giudice di merito sia incorso in un error in procedendo, essa assurge a giudice anche del fatto, acquisendo il potere di esaminare direttamente gli atti di causa: tuttavia, non potendo la Corte ricercare e verificare a suo piacimento i documenti interessati dalla verifica, è necessario che il difensore indichi gli elementi individuanti e caratterizzanti il “fatto processuale” di cui richiede il riesame.
Ecco che il pertinente motivo dovrà allora contenere tutte le precisazioni e i riferimenti necessari ad apprezzare la dedotta violazione processuale e a procedere alla verifica dell’esistenza della soluzione alternativa a quella praticata dai giudici di merito, secondo la diversa prospettazione offertane dal difensore.
Detto in altri termini: la verifica del fatto processuale da parte della Corte di Cassazione non è, né libera, nè disancorata dalle deduzioni delle parti esplicitate nel ricorso per cassazione, le quali segnalano le pretese omissioni in ordine alla loro verifica da parte del giudice di merito (o il travisamento delle richieste a suo tempo direttegli), dovendo il controllo essere alimentato dalla certosina ricostruzione della domanda giudiziale e della sua causa petendi così come sono state enunciate nell’atto introduttivo del giudizio di merito.
tag: Stesura del Ricorso per Cassazione in materia civile a roma, ricorso per cassazione, ricorso per cassazione civile, ricorso per cassazione a roma, ricorso per cassazione termini, processo di legittimità