Denunzia di erronea sussunzione di fatti concreti nell’alveo dei tre caratteri individuatori della presunzione (gravità, precisione, concordanza).
Ove si voglia censurare l’erronea sussunzione sotto i tre caratteri individuatori della presunzione (gravità, precisione, concordanza) di fatti concreti viceversa non rispondenti a quei requisiti, il mezzo di ricorso da utilizzare è quello di cui all’art. 360 c.p.c., n. 3 (giammai quello ex art. 360 c.p.c., n. 5).
Ciò in quanto compete alla Corte di Cassazione, nell’esercizio della funzione di nomofilachia, controllare se la norma dell’art. 2729 c.c. sia stata, dal giudice di merito, applicata esattamente, non solo a livello di declamazione astratta, ma anche sotto il profilo della sussunzione, sotto la sua egida, di fattispecie concrete, le quali, effettivamente, risultino ascrivibili alla fattispecie astratta (Conf., in motiv.ne, Cass., 16.7.2019 n. 18963)